I'm an optimist
but i'm an optimist who
carries a raincoat
Perchè We Care Project?
La parola rischio racchiude in se due aspetti ampi e correlati tra di loro:
da una parte la parte preventiva, intesa primariamente come analisi e gestione del rischio stesso quali attori fondamentali nel prevenire un determinato evento.
La seconda parte racchiude l'aspetto di indennizzo del danno avvenuto, quindi la possibilità tramite un processo assicurativo gestito a monte, di trasferire il rischio a terze parti, quali una o più Compagnie assicurative.
Se questo processo viene definito in maniera corretta, possiamo essere certi dell'abbattimento della probabilità che il pericolo si trasformi in danno, riuscendo fare in modo che il livello di tale danno sia possibilmente più basso possibile, e comunque correttamente trasferito a terzi.
We Care Project si pone questo obiettivo sfruttando competenze e strumenti, con una consulenza mirata, sfruttando una piattaforma per la gestione dei documenti necessari soprattutto nell'ottemperare ciò che la Normativa vigente richiede, la formazione face to face ed e-learnig, riducendone così anche i costi.
L'analisi del rischio è necessaria alla focalizzazione della deterninazione dello stesso. L'analisi è su base temporale, nel tempo, sia per ciò che la Normativa prevede in termini di periodicità, ma anche per le esigenze mutevoli dell'azinda, con evidenti scenari economici che vanno ad abbattere i costi derivanti da un possibile danno. La figura dell'RSPP esterno all'azienda è quel valore aggiunto che con occhio terzo si scontra con le dinamiche aziendali sui rischi che esse stesse rappresentano tramesse poi alla redazione e aggiornamento del DVR (Documento Valutazione dei Rischi) obbligatorio e presente in azienda.
Nell'ambito sanitario, sia esso pubblico che privato, le operazioni di Risk Management sono molto delicate. La nuova Normativa sulla Responsabilità Civile (Legge Gelli) ha necessità di rapportarsi con il risultante riscontro dinamico dalle operazioni messe in campo a percepire situazioni di possibile rischio e intervenire fin da subito, sia a livello di aspetti ambulatoriali, chirurgici e di assistenza al paziente o all'anziano.
Con l'entrata in Vigore del Decreto Europeo sulla Privacy, UE 2016/679 del 27 aprile 2016, le aziende sono tenute a gestire il dato sensibile di Terzi seguendo il GDPR dedicato. Questo passaggio dall'attuale Dgl. 196/2003 è molto delicato perchè la Commissione Europea ha emanato una serie di direttive molto restrittive che si scontrano con l'esigenza quotidiana dei Social aziendali.
Questo aspetto del rischio non è più legato alla sola perdita del dato che provoca un danno a terzi, ma anche alla responsabilità che l'addetto Privacy e/o il DPO deve affrontare nei confronti dei controlli da parte delle unità speciali della Guardia di Finanza nell'ottemperamento della nuova Normativa Europea sulla mera gestione del Dato. Passaggio che avviene attraverso un codice di condotta certidicato khc DPMS 44001:2016(c) che racchiude in se analisi del rischio, gestione delle priorità di elevato potenziale di rischio (tra le quali il Cyber Risk), consulenza e formazione, supporto tecnologico strumentale
priova Essa avviene Face to Face in aule dedicate possibili sulle città di Bolzano, Trento, Schio (VI), Reggio Emilia, Torino, Milano, Firenze, Roma, Bari e Catania; oppure su progetti all'interno di Enti e imprese, unendo più profili di aziende simili per abbattere i costi. Tecniche di formazione d'avangurdia, formatori dedicati e di livello, su focus specifici ai rischi aziendali, oltre al servizio e-learnig a Normativa di Legge per l'aggiornamento necessario da parte del dipendente.
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